la Semantica dell'Articolo
⇨ Articoli Determinativi

testo - pag.1

La volpe e l'aquila

Un'aquila e una volpe, fattesi amiche, stabilirono di abitare una vicina all'altra, pensando che la vita in comune avrebbe rafforzato la loro amicizia. Ed ecco che la prima volò sulla cima di un albero altissimo, e vi fece il suo nido; l'altra strisciò sotto il cespuglio che cresceva ai suoi piedi e qui partorì i suoi piccoli. Ma un giorno, mentre la volpe era uscita a cercar da mangiare, l'aquila, che si trovava a corto di cibo, piombò nel cespuglio, afferrò i volpacchiotti e se ne fece una scorpacciata insieme con i suoi figli. Quando, al suo ritorno, la volpe vide che cosa le avevano fatto, fu colta da un dolore che non era nemmeno tanto grande per la morte dei suoi piccoli, quanto per il pensiero della vendetta: animale di terra, essa non aveva infatti la possibilità di inseguire un volatile. Perciò, immobile, di lontano, unico conforto che rimane ai deboli e agli impotenti, scagliava maledizioni sulla sua nemica. Ma non passò molto e toccò all'aquila scontare il suo delitto contro l'amicizia. Infatti, un giorno che in campagna si offriva in sacrificio una capra agli dei, essa piombò giù e si portò via dall'altare uno dei visceri che stava prendendo fuoco; ma quando l'ebbe trasportato nel suo nido, un forte soffio di vento lo investì e da qualche filo di paglia secca suscitò una vivida fiammata. Così i suoi piccoli, volatili ancora impotenti, furono bruciati e cascarono al suolo. La volpe accorse e se li divorò tutti sotto gli occhi della madre. La favola mostra come coloro che tradiscono l'amicizia, se anche, per l'impotenza delle vittime, sfuggono alla loro vendetta, non riescono però mai ad evitare la punizione degli dei.

(Esopo)

(proff. Arnoldi e Paini)


lessico - pag.1

Scorpacciata: grande mangiata di qualcosa; abbuffata.

Sacrificio: dal latino sacrum facere, indica una cerimonia sacra che spesso prevede l'uccisione di un animale sopra un altare. Gli animali sono normalmente scelti secondo precisi criteri: colore, tipo, sesso… Un valore particolare hanno le interiora degli animali, spesso usate anche per predire il futuro (come facevano gli aruspici nel mondo romano). Anche nella favola proposta viene infatti raccontato che l'aquila afferra le viscere che stavano bruciando. Il bruciare ha pure un valore simbolico e religioso.

Dal valore proprio, spesso il termine viene usato in senso metaforico per indicare lo sforzo fatto per raggiungere un determinato risultato.

Esempio:

Per vincere la gara ho fatto molti sacrifici.

Studiare è per me un sacrificio.

(proff. Arnoldi e Paini)


guida - pag.1

Hai letto altre favole di Esopo o di Fedro? Che cosa è una favola? Le sue caratteristiche principali sono

  • di avere per protagonisti degli animali, che rappresentano pregi e difetti degli uomini: quali sono qui gli animali protagonisti? Che qualità umana impersonano?
  • di avere una morale, cioè di insegnare qualcosa su come comportarsi: quale morale viene qui esposta? Cosa ne pensi?

Chi conosce altre favole? Raccontiamone qualcuna.

Dopo aver letto il testo rifletti sull'uso degli articoli evidenziati.

- perchè, secondo te, sono stati utilizzati gli articoli? che indicazioni danno al lettore?

- leggi il testo senza gli articoli. Il contenuto varia? dunque, secondo te, a cosa serve l'articolo determinativo?

- tu quando usi l'articolo determinativo? come scegli quale articolo usare?

(proff. Arnoldi e Paini)


teoria - pag.1

In italiano distinguiamo fra articolo determinativo e articolo indeterminativo:

Articolo determinativo: indica un preciso essere o una precisa cosa, per cui lo devi usare per

qualcosa di già citato o noto  

Ho comprato il libro = quel preciso libro che volevo e di cui avevo parlato, non uno qualsiasi

qualcosa che spieghi subito dopo 

La bici che ho comprato = quella lì

una categoria  

I gatti miagolano 

concetti astratti 

La pazienza; la saggezza

nomi non numerabili 

Il latte; la farina

(proff. Arnoldi e Paini)


esercizi - pag.1

Nelle frasi seguenti sopprimi, aggiungi o correggi l'articolo in tutti i casi in cui ti sembra opportuno.

  1. Il matrimonio del Renzo e della Lucia non ebbe luogo per il malvagità del Don Rodrigo

  2. Mia nonnina mi ha regalato lo vestito che era del suo figlio

  3. Il Maggiore non è il lago più grande d'Italia, ma lo è Garda

  4. Machiavelli scrisse Principe, mentre Guicciardini la Storia d'Italia

  5. Il Giovanni Pascoli morì nel 1912, cinque anni dopo il Carducci

  6. Le medico riceve pazienti giovedì e venerdì

  7. La papà ha rimproverato il figlia

  8. Nei miei viaggi per Italia ho ammirato bella Napoli e Roma popolare

(proff. Arnoldi e Paini)

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